Infortunio sul lavoro e concorso di colpa del lavoratore. La Cassazione precisa ed elenca i criteri “guida” dell’orientamento consolidato.
Cassazione civile sez. VI, sottosezione III, Ordinanza 15/05/2020, n. 8988 Presidente Raffaele Frasca, relatore Marco Rossetti
Infortunio sul lavoro e concorso di colpa del lavoratore. La Cassazione precisa ed elenca i criteri “guida” dell'orientamento consolidato.
Con estrema chiarezza e lucidità l'ordinanza in commento ribadisce l'orientamento della Cassazione Civile in ordine al concorso di colpa della vittima di un infortunio sul lavoro. Al contempo analizza in dettaglio e fissa con precisone i principi cardine in materia di responsabilità, sia del datore di lavoro sia della vittima, e di nesso di causa materiale. Nella “missione” propria della Corte di Cassazione, quella di assicurare l'esatta osservanza delle leggi nelle decisioni dei giudici, questa pronuncia – oltre ad enunciare il principio di diritto che regge il caso specifico - si presta quindi ad essere un vero e proprio vademecum sul tema. Del resto, il richiamo (non certo casuale o di mero stile) all'«orientamento costante e risalente» che «ha in più occasioni stabilito i principi…» (§ 1.1. della motivazione) sembra sottolineare che il sindacato di legittimità, protratto nel tempo, realizza appunto la nomofilachia e fornisce indirizzi interpretativi “uniformi” per mantenere, nei limiti del possibile, l'unità dell'ordinamento giuridico, attraverso una sostanziale uniformazione della giurisprudenza. Ciò che va sotto il nome di “diritto vivente”.
di Avv. Giovanni Stefano Messuri